Nuove ansie ma anche nuove speranze

Siamo arrivati anche a Pasqua, e quest’anno è stato un curioso impasto di pensieri ed emozioni. Mentre le Feste di Natale avevano portato la pacifica invasione dei nipoti e la malattia della mamma, con il carico di preoccupazione e di paura,  seguiti da mesi di stanchezza, controlli, visite, la primavera ci ha condotti verso un po’ di luce. Alla fine la mamy non ha granché, soprattutto ha 81 anni e come dice qualche medico spiritosone “qualcosa a quest’età bisogna avercelo” …, però si è presa uno spavento e di conseguenza si è messa a stecchetto e sulle prime non voleva nemmeno venire a pranzo. Poi ci ha ripensato e non solo è venuta, ma mi ha anche portato l’arrosto e il dolce! Intanto, sono passati 8 anni dalla mia operazione, in apparenza nessuno se ne è ricordato in casa e non ne ho parlato nemmeno io, ma quel giorno sono andata a vedere un bello spettacolo, tutto sulla resilienza femminile con una bravissima attrice e mi sono coccolata un po’.  E poi è arrivata davvero Pasqua e con le mie solite ansie ho cucinato per due giorni col fiatone e con i miei fantasmi, ma ce l’ho fatta. E qualche bella giornata con la mia cucciola ormai donna, e col suo ragazzo fresco e sorridente, mi ha ridato un po’ di spinta ( ma che impressione vederli partire ieri sera!). E domani si riprende la scuola, si rivedono i colleghi, saranno chiacchiere e discussioni e lavoro. E vita.

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