Timori realizzati

Quante volte negli ultimi tempi ho espresso timori e incertezze? Ho perso il conto… quante volte ho guardato mia madre e ho pensato (scacciandolo perché molesto) che purtroppo sta invecchiando e che prima o poi avrei dovuto affrontare tutto questo. ..

E ora, dopo un bel Natale insieme, la mamma non sta bene, ha sbalzi di pressione che non riusciamo a governare, che rischiano di danneggiare il cuore. E io devo fare i conti di colpo con ciò che non volevo affrontare,  i suoi 80 anni e la realtà che rappresenta questo numero.  La vita che si accorcia, meno tempo da trascorrere ancora insieme.  Mia madre è l’unica persona della mia famiglia d’origine ancora accanto a me, mio fratello vive molto lontano da qui. Di colpo ho paura e mi stringo a mia figlia e mio marito, la mia famiglia di oggi, vera e solida. E mi va di dedicare loro questa canzone

 

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Uomini e donne

Avere cinquant’anni è molto diverso se sei un uomo o una donna. Noialtre dobbiamo affrontare la menopausa, il confronto con le figlie grandi che ci rimandano l’immagine della giovinezza mentre noi invecchiamo, il confronto con le nostre madri che vediamo invecchiare e ci rimandano l’immagine del nostro futuro. Ci ritroviamo con armadi pieni di vestiti troppo giovanili, e soprattutto stretti in vita quando fino allo scorso anno ci stavano bene, e di colpo troppo scollati, e mostrano certe pieghine e rughette della pelle, che sino a poco fa era così compatta…

I maschi, invece, si comprano la moto, e se ce l’avevano già la cambiano, e cominciano  a girare in branchi di motociclisti tutti pari età, pari baffi o barbe brizzolati, grandi birre, entusiasmi da bambini. O si comprano la mountain bike e il resto uguale. O l’auto sportiva, o la vespa, o il suv. Tornano ragazzi, credono di avere quindici anni.

E noi ci ritroviamo coi figli grandi, i genitori vecchi, i mariti rimbambiti, le amiche lasciate colpevolmente per strada in anni di dedizione alla famiglia, e tanta, tanta tristezza.